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L'amicizia e la ricerca storica. Un profilo di Mario Rosa

2025 - Franco Angeli

457-480 p.

Usando come fonte autobiografica l'intervista rilasciata da Mario Rosa a Niccolò Guasti ("Società e storia" 2020) e incrociandola alla lettura dell'opera dello storico scomparso (24 dicembre 2022), l'articolo propone una riflessione sulla sua biografia intellettuale in rapporto alle tendenze storiografiche a lui contemporanee e alla storia delle istituzioni di ricerca alle quali collaborò. La Scuola Normale di Pisa e il Dizionario Biografico forgiarono la sua fisionomia di studioso, interessato sia alla storia religiosa cinque-settecentesca sia alla storia della cultura. Cruciale fu, al suo ingresso nella Università come docente, l'incontro con Pasquale Villani che lo inserì nell'équipe dell'Atlante storico e nella redazione dei "Quaderni storici". Attraverso queste esperienze Mario Rosa si aprì alla storia economico-­sociale e alla cartografia storica. Le istituzioni ecclesiastiche, la curia romana, l'erudizione nella République des Lettres, l'Illuminismo cattolico, il giansenismo ma anche la sensibilità

religiosa furono i temi ricorrenti nella sua produzione durante gli ultimi decenni. Per la partecipazione a filoni diversi tra i più vivi del dibattito storiografico Rosa appare una figura significativa e anche originale della storiografia italiana tra la seconda metà del novecento e l'inizio del secondo Millennio. [Testo dell'editore]

participation in different scholarly strands involving some of the liveliest historiographical debates points to Rosa as one of the most important and original figures of Italian historiography between the second half of the twentieth and early twenty first centuries. [Publisher's text]

Fa parte di

Società e storia : 188, 2, 2025