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Intersezionalità o transindividualità? : potere, tokenismo e conflitto in una prospettiva di pedagogia critica

2024 - Franco Angeli

P. 208-222

Il contributo affronta la problematica dell'intersezionalità secondo direttrici di pedagogia critica, mettendo in evidenza la dimensione conflittuale che sottende la prospettiva intersezionale medesima e operando, tramite la disamina del concetto di token, un rilievo critico sull'omologia tra sessismo/razzismo e relazioni interpersonali. A tale scopo, il concetto di transindividualità, con i propri corollari teorici rinvenibili nei concetti di congiuntura e temporalità differenziale, permette di evidenziare nel discorso pedagogico e nelle pratiche educative la dimensione istituzionale e rituale che percorre e sottende tali relazioni, permettendo altresì di rinvenire nel rapporto tra lavoro educativo sul campo e traduzione di esso in ambito accademico una discrasia temporale che può avere forme di incontro e congiuntura assai diverse.

Sotto il profilo metodologico e procedurale, le pratiche, qui presentate nella loro articolazione, della supervisione pedagogica e dell'autoetnografia permettono di recuperare sul piano critico e clinico gli effetti dei rapporti di potere e della dimensione regolativa entro diverse istituzioni educative, come pure nell'intersezione tra esse e la dimensione informale dell'accadere educativo, evidenziandone gli effetti sulle dimensioni corporee e simboliche che attraversano e parimenti modificano gli spazi educativi e i diversi tempi di cui essi sono composti.

La tesi del contributo, pertanto, attiene alla non contemporaneità tra lavoro educativo e pedagogia accademica, come pure alla mancata omologia tra rapporti di potere e relazioni interpersonali, per esplorare la possibilità di incontri educativi autentici anche nella propria costitutiva conflittualità e oltre i rischi di tokenismo ed esclusione che, sotto il profilo del genere e delle relazioni interculturali, ne rappresentano una fra le possibili aree di latenza. [Testo dell'editore]

The contribution addresses the issue of intersectionality according to critical pedagogy guidelines, highlighting the conflicting dimension underlying the intersectional perspective itself. Through the examination of the concept of token, it critically emphasizes the homology between sexism/racism and interpersonal relationships. For this purpose, the concept of transindividuality, with its theoretical corollaries found in the concepts of conjuncture and differential temporality, allows to highlight the institutional and ritual dimension that runs through and underlies such relationships in pedagogical discourse and educational practices. It also allows to find in the relationship between field educational work and its translation into the academic sphere a temporal discrepancy that can take on very different forms of encounter and conjunction.

From a methodological and procedural perspective, the practices presented here, in their articulation, of pedagogical supervision and autoethnography, allow to critically and clinically recover the effects of power relations and the regulatory dimension within different educational institutions, as well as in the intersection between them and the informal dimension of educational events, highlighting their effects on the bodily and symbolic dimensions that run through and equally modify educational spaces and the different times of which they are composed.

The thesis of the contribution, therefore, relates to the non-contemporaneity between educational work and academic pedagogy, as well as to the lack of homology between power relations and interpersonal relationships, in order to explore the possibility of authentic educational encounters even in their constitutive conflictuality and beyond the risks of tokenism and exclusion, which, from the perspective of gender as well as intercultural relations, represent one of the possible areas of latency. [Publisher's text]

Fa parte di

Educational reflective practices : 1, 2024