Processo di costruzione di un progetto di ricerca sul divario di genere nella classe di fisica
P. 101-116
Questo articolo propone una riflessione sul processo di costruzione di un problema di ricerca di genere da parte di un dottorando in didattica che proviene da un percorso universitario in fisica. Se pur con qualche esperienza nella didattica della fisica, è la prima volta che l'autore si approccia ad un problema di ricerca incentrato sulla didattica e soprattutto sugli studi di genere: il problema del divario di genere nella didattica della fisica. Le specifiche prospettive possedute dall'autore vengono considerate la guida al criterio con cui sono state scelte le fonti prese in considerazione per la definizione del problema di ricerca.
Il filo conduttore del processo di problematizzazione è l'analisi dei report del Programma di Valutazione Internazionale degli Studenti pubblicati dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico relativi alle competenze matematiche degli studenti delle scuole dei Paesi che partecipano alle raccolte dati. Caratterizzato il quadro fornito dai dati del Programma di Valutazione Internazionale degli Studenti, introduciamo uno strumento teorico, la lente identitaria, in grado di calarsi nei contesti culturali specifici ed inquadrare i bias (stereotipi) di genere che intervengono nei processi di apprendimento/insegnamento della fisica, dando una nuova forma alla complessità del divario. Si vuole sostenere l'idea che la ricerca in questo ambito deve necessariamente assumere un carattere multiprospettico ed intersezionale che non rischi di cadere nell'essenzialismo e nel binarismo maschio-femmina. [Testo dell'editore]
This paper proposes a reflection on the process of constructing a gender research problem by a doctoral student in education who comes from an undergraduate background in physics. Although with some experience in physics education, this is the first time the author approaches a research problem focused on education and especially on gender studies: the problem of the gender gap in physics education. The specific perspectives that the author possess are considered as the guide to the criterion by which the sources considered in defining the research problem were chosen. The guiding thread of the problematization process is the analysis of the Programme for International Student Asessment reports published by the Organisation for Economic Co-operation and Development regarding the mathematical proficiency of students in schools in countries participating in the data collections.
Characterizing the framework provided by the Programme for International Student Asessment data, we introduce a theoretical tool, the identity lens, that can drop into specific cultural contexts and frame the gender biases involved in physics learning/teaching processes, reshaping the complexity of the gap. It is intended to support the idea that research in this area must necessarily take on a multi-perspective and intersectional character that does not risk falling into essentialism and male-female binarism. [Publisher's text]
Fa parte di
Educational reflective practices : 1, 2024-
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/erp1-2024oa18292
ISSN: 2279-9605
PAROLE CHIAVE
- Physics education, Gender, Postdisciplinarity, International reports, Identity
- Didattica della fisica, Genere, Postdisciplinarietà, Report internazionali, Identità