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La malattia di Parkinson : fisiopatologia, cure farmacologiche, multidisciplinarietà

2022 - Franco Angeli

P. 9-19

  • I Parkinsonismi sono un gruppo di disturbi del movimento classificate in forme secondarie e degenerative. La malattia di Parkinson è una forma degenerativa di Parkinsonismo dovuta alla degenerazione della sostanza nigra e alla perdita dei suoi neuroni dopaminergici. La dopamina da essi prodotta ha una funzione di modulazione dell'attività dei nuclei della base. La perdita di tale modulazione porta a una riduzione del movimento con aumento della rigidità, lentezza e parziale perdita di alcuni movimenti automatici: i riflessi posturali, la deambu- lazione e il pendolarismo. La L-Dopa a partire dalla fine degli anni '60 del Novecento ha permesso di curare questi pazienti con miglioramento della rigidità e della lentezza.
  • La breve emivita di questo farmaco ha richiesto lo sviluppo di altre molecole che ne permettessero il prolungamento dell'azione. Purtroppo non sempre tali nuovi farmaci sono risultati efficaci o hanno causato importanti effetti collaterali. La riabilitazione si è rivelata essere efficace nel migliorare gli aspetti motori della malattia e nel migliorare la qualità di vita dei pazienti. Per tale ragione un approccio multidisciplinare e integrato è adesso consigliato come miglior trattamento dei pazienti con malattia di Parkinson. [Testo dell'editore]
  • Parkinsonisms are movement disorders diseases classified into secondary and degenerative forms. Parkinson's disease is a degenerative form of Parkinsonism due to the loss of dopaminergic neurons of the substantia nigra. The dopamine, produced by the substantia nigra, acts modulating the activity of the basal ganglia. The loss of this modulation leads to an increase in stiffness, slowness and partial loss of some automatic movements: postural reflexes, walking and com- muting of the upper limbs. L-DOPA has made possible to treat these patients with an improvement in rigidity and slowness.
  • The short half-life of this drug leads to the development of other drugs that would allow its action to be prolonged. Unfortunately, these new drugs have not always been effective or have important side effects. Rehabilitation has been shown to be effective in improving the motor aspects of the disease and in improving patients' quality of life. For this reason, a multidisciplinary and integrated approach is now recommended as the best global treatment for patients with Parkinson's disease. [Publisher's text]

Fa parte di

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 2, 2022