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Organ donation : a study of its representations among organ procurement coordinators and their staff

2021 - Franco Angeli

125-142 p.

Making the lifesaving treatment of transplantation available to patients who need it requires the cooperation of individuals and families who decide to donate organs. Healthcare workers navigate organizational, bureaucratic and relational aspects of this process, including cases in which a deceased individual has not specified a wish about organ donation and their surviving family members must be asked for consent to donate during a delicate phase of mourning. This research aims to understand the experience of these health workers regarding their work. We collected 18 interviews from organ donation healthcare workers in five of the major hospitals in Rome. The transcripts underwent a multivariate text analysis to identify the representations of organ donation and the symbolic categories organizing the practice of these workers.

This research elucidated a symbolic space constructed of four factors: the "Context", involving family and health workers; the "Work purposes", including the procedures and the relationships; the "Transplant", which involves omnipotence and limits; the "Donation", which involves ideals versus reality. The characterizing elements of these representations, belonging to organ donation workers, are the prestige, the certification of brain death, the communication, the transplant, and the salvation. In the lives of these workers, to be a "bridge between life and death2 evokes feelings of prestige rather than difficult feelings associated with confronting one's limitations. These aspects concern the difficulties met by the health staff in their work, and they are useful elements to design a focused training and support program for organ donor workers. [Publisher's text].

Il complesso processo di trapianto d'organo necessita della cooperazione di individui e famiglie che esprimono la propria volontà alla donazione degli organi. I coordinatori locali per il procurement di organi e il loro staff si occupano degli aspetti organizzativi, burocratici e relazionali di questo processo. Nel caso in cui la persona appena deceduta non abbia dichiarato in vita la sua volontà circa la donazione, questi professionisti sanitari chiedono ai familiari il consenso alla donazione, proprio nella prima fase del lutto familiare. Questa ricerca vuole comprendere l'esperienza di questi professionisti circa il loro lavoro. Sono state raccolte, in cinque dei maggiori ospedali di Roma, 18 interviste da coordinatori locali e dal loro staff. Le trascrizioni sono state sottoposte ad un'analisi del testo multivariata per identificare le rappresentazioni circa la donazione degli organi e le categorie simboliche che ne organizzano la pratica.

Questa ricerca ha fatto emergere uno spazio simbolico costituito da quattro fattori: il "Contesto", familiare o sanitario; lo "Scopo Lavorativo", tra procedura e relazione; il "Trapianto", che include l'onnipotenza e i limiti; la "Donazione", tra ideali e realtà. Gli elementi elicitati dagli intervistati che caratterizzano tali rappresentazioni sono il prestigio, l'accertamento di morte, la comunicazione, il trapianto e la salvezza. Nelle vite di questi professionisti, essere "un ponte tra vita e morte" evoca elementi di prestigio piuttosto che complessi sentimenti del confrontarsi con i propri limiti. Tali aspetti fanno riflettere sulle difficoltà di questo personale nel proprio contesto lavorativo, e rappresentano utili elementi per la costruzione di programmi specifici di supporto e training per i lavoratori nel campo della donazione degli organi. [Testo dell'editore].

Fa parte di

Psicologia della salute : quadrimestrale di psicologia e scienze della salute : 3, 2021