L'arrivo del nuovo Coronavirus nell'era delle malattie croniche degenerative

Il 9 gennaio 2020, il Chinese Centre for Disease Control ha identificato un nuovo Coronavirus, SARSCoV- 2, come agente responsabile del Covid-19. In circa due mesi il virus si e diffuso in tutto il mondo e l'11 marzo l'Organizzazione Mondiale della Sanita ha dichiarato il Covid-19 pandemia. L'Italia e stato il primo Paese europeo a esserne duramente colpito. Al suo arrivo, il virus ha trovato una popolazione con eta media elevata e alta prevalenza di patologie croniche. Questo ha aumentato la letalita e gravita del Covid-19 e, a sua volta, l'emergenza sanitaria che ne e derivata rischia di peggiorare gli esiti delle malattie croniche gia esistenti. E fondamentale analizzare fin da subito gli effetti collaterali della pandemia su altre patologie, per valutarne la portata e l'impatto. Utilizzando le conoscenze che abbiamo accumulato nel tempo e acquisito in queste settimane si potranno anticipare alcuni dei bisogni sanitari futuri e limitare gli effetti indiretti negativi di Covid-19. [Testo dell'editore].

On January 9th, 2020, the Chinese Centre for Disease Control reported that a new Coronavirus, SARS-CoV-2, was identified as the causative agent of Covid- 19. In about two months, SARS-CoV-2 has spread worldwide and the World Health Organization on March 11th declared Covid-19 pandemic. Italy was the first European country to be hit by the virus. Its demographic and epidemiological structure of the population, characterized by a high portion of older individuals and high prevalence of chronic diseases, has amplified the severity of Covid-19. In turn, the resulting health emergency may have increased the risk of bad outcomes for existing chronic conditions, that might have not received the adequate standard of care. It is crucial to identify and consider the potential negative effects of the pandemic on other conditions since the onset of the outbreak.

By capitalizing on previous knowledge and knowledge acquired during the pandemic, it will be possible to anticipate future health needs and limit adverse health outcomes. [Publisher's text].