La quantificazione dell'indennità per licenziamento illegittimo dopo la sentenza n. 194/2018 della Corte costituzionale
115-122 p.
Partendo dalla constatazione che le indicazioni ricavabili dalla motivazione della sentenza n. 194 del 2018 non sono sufficientemente univoche per trarne indicazioni sicure sui criteri di quantificazione dell'indennità dovuta al lavoratore licenziato in mancanza di giusta causa e di giustificato motivo, nello scritto si propone di riconoscere che l'intervento della Corte costituzionale ha creato una vera e propria lacuna nell'art. 3, c. 1, d.lgs. n. 23 del 2015, che deve essere colmata, secondo il generale principio espresso dall'art. 12 disp. prel. c.c., con l'applicazione analogica di norme che regolano casi simili che l'Autore individua nell'art. 18, c. 5, l. n. 300 del 1970. [Testo dell'editore].
The essay aims to argue that the Constitutional Court's intervention has created a proper gap in art. 3, c. 1, d.lgs. 23/2015, which needs to be filled, in compliance with the general principle expressed by art. 12 disp. prel. c.c., by analogous application of norms that regulate similar cases that the Author identifies in art. 18, c. 5, l. 300/1970. This, despite the fact that the indications that can derives from the arguments of Judgment 194/2018 are not sufficiently univocal to draw sure conclusions as to the criteria of quantification of the indemnity owed to the workers dismissed without just cause or justified reason. [Publisher's text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/GDL2020-165006
ISSN: 1972-5507
PAROLE CHIAVE
- Licenziamento, Indennità, Quantificazione
- Dismissal, Indemnity, Quantification