L'État, le droit, le territoire : domination territoriale et crise du modèle juridique dans la pensée politique italienne du XVIe siècle
11-25 p.
La concezione dello Stato che s'impone nell'Italia del XVI secolo è caratterizzata da un lato dalla fine del concetto giuridico di Stato e dall'altro dalla sua "territorializzazione". Acquista forza coscienza che la politica prescinde del diritto, mentre diviene predominante nei testi la trattazione del problema della conquista, del controllo e della conservazione del territorio. Riflettendo sulla contemporaneità di queste due dimensioni e al modo in cui il pensiero politico e gli storiografi dell'epoca le coniugano, si tenta di mostrare che la crisi del modello etico-giuridico medievale è inseparabile dal primato che va acquisendo la questione del dominio. L'unione delle due idee dell'illegittimità del potere e della sua necessaria estensione al territorio finisce col determinare una nuova nozione di Stato. [Testo dell'editore].
The idea of State in XVIth century Italy has among its main features the end of the juridical concept of State and its 'territorialization'. Politics overlooks jurisprudence, and the problem of conquest, of control and conservation of territory becomes predominant. Focusing on these two dimensions – still relevant today – and on the way they have been treated at that time, this article aims at demonstrating that the crisis of the medieval ethic-juridical model is inseparable from the supremacy gained by the problem of control. The connection of these two ideas – the illegitimacy of power and its necessary extension to the territory – determines a new notion of State. [Publisher's text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.1400/273007
ISSN: 2284-1474