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Early-stage visiting scholars : spaces, roles and issues

2019 - Franco Angeli

76-80 p.

During their international residencies, young scholars in the field of urban planning, act as critical readers and contamination enablers among disciplinary cultures. When students stay abroad, they feel like strangers, not sharing the same planning approach and/or cultural roots with their classmates or teachers. This distance is due to their different origins or the specific imprinting of their education. Also, scholars deal with these feeling, especially when they are at early-carrier stage. In this light, international experience is more than a translation process. It requires taking an adaptive approach to the hosting academic community, to its cultural environment and institutional patterns. Starting from his experiences as a researcher and lecturer abroad, the author explores issues related to the influence of space and the roles he played during his stays. [Publisher's text]

Durante i loro soggiorni internazionali, i giovani accademici nel campo della pianificazione urbanistica divengono veicolo di letture critiche e contaminazioni tra culture. Quando uno studente decide di provare un'esperienza all'estero può sentirsi estraneo al contesto in cui approda, poiché non condivide lo stesso approccio progettuale e/o le radici culturali con i compagni e gli insegnanti. Questa distanza può essere dovuta al fatto che proviene da un contesto profondamente diverso o all'impronta specifica della sua educazione. Ma anche gli accademici possono sperimentare queste sensazioni, specialmente quando sono allo stadio iniziale della loro carriera. A partire dalle sue esperienze di ricercatore e docente all'estero, l'autore esplora temi legati all'influenza dello spazio e ai ruoli che ha interpretato durante i suoi soggiorni nel suo processo di formazione. [Testo dell'editore]

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Territorio : 88, 1, 2019