Articolo PDF (1,38 Mb)
Consultabile solo con Adobe Acrobat Reader (scopri come)

L'autorecupero : uno strumento a regia pubblica, ad alcune condizioni

2019 - Franco Angeli

57-64 p.

Dalle esperienze avviate nel nostro paese emergono utili spunti per una riflessione sugli impatti concreti che le pratiche di autorecupero possono avere sulla costruzione di politiche pubbliche orientate alla manutenzione del patrimonio erp sfitto. Molte sono le difficoltà - di natura economica e finanziaria, temporale e gestionale, di investimento e 'commitment' - che si oppongono alla costruzione di condizioni propizie a un loro impiego estensivo. Non meno appaiono però le opportunità offerte all'innovazione di processi e procedure. Pur trattandosi di operazioni 'di nicchia' fortemente selettive nei confronti di domande sociali e patrimoni spaziali, i percorsi di autorecupero fertilmente sollecitano l'attore pubblico a ricalibrare il proprio ruolo: tra regia e governance di percorsi complessi, e apertura alle molte risorse e competenze di inquilini e terzo settore. [Testo dell'editore]

From the experiences developed in our country, useful inputs emerge for a reflection on the concrete impacts that self-recovery can have on the construction of public policies aimed at the maintenance of vacant public housing estate. There are many difficulties - of an economic, financial, temporal and management nature, of investment and commitment - opposing the construction of favourable conditions to the extensive use of these practices. However, no less are the opportunities that they offer to the innovation of processes and procedures. Even though those of self-recovery are highly selective 'niche' operations with regard to social demands and spatial assets, they strongly encourage the public actor to recalibrate its role: between direction and governance of complex processes, and openness to the many resources and skills carried by tenants and the third sector. [Publisher's text]

Fa parte di

Territorio : 88, 1, 2019