Una nuova edizione dei Dialoghi sulla religione naturale di David Hume
373-380 p.
L'autore di questo scritto, letto all'università di Ferrara il 9 aprile 2014, accoglie con favore la nuova edizione dei Dialoghi sulla religione naturale di Hume e apprezza il modo particolare l'introduzione di Gianni Paganini per la sua precisione e sobrietà. Paganini mette in evidenza il debito di Hume nei confronti di Bayle, ma anche il suo diverso uso degli argomenti scettici di Bayle. Tuttavia resta in ombra il background scozzese dei Dialoghi. Turco suggerisce, tra l'altro, che Hume si prenda qualche rivincita nei confronti di Hutcheson, specialmente nelle parte X dei Dialoghi. Inoltre tenta di mostrare che la riforma da parte di Filone delle antica ipotesi epicurea si ispiri, capovolgendone il senso, alla prova della infinita improbabilità che il caso possa aver prodotto questo mondo, proposta da Hutcheson nella V sezione della sua Inquiry on Beauty (senza bisogno di anticipare Darwin, ecc.). [Testo dell'editore].
The author of this paper, read at Ferrara University the 9th April 2014, welcomes this new Italian edition of Hume's Dialogues Concerning Natural Religion. He particularly appreciates Paganini's introduction for accuracy and sobriety. Paganini emphasizes Hume's debt to Bayle, as well as the different use Hume employs Bayle's skeptical arguments. However the Scottish background of the Dialogues is slightly treated. The author of this paper suggests that Hume takes some revenge against Hutcheson, especially in part X of the Dialogues. Turco also tries to connect Philo's reform of the old Epicurean hypothesis Hutcheson's proof of the infinite improbability that chance could have produced this world in section V of his Inquiry on Beauty. [Publisher's text].
Fait partie de
Giornale critico della filosofia italiana : XCVI, 2, 2017-
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Informations
Code DOI : 10.1400/273000
ISSN: 2284-1474