Osservare da est : Cina, memoria (industriale) e paesaggio
76-82 p.
Questo contributo propone una riflessione sulla memoria, il paesaggio e il progetto per gli edifici industriali dismessi, muovendo tra il pensiero orientale cinese e quello europeo. L'osservazione da una posizione altra dell'abitare, conduce la riflessione sul rapporto con il tempo, lo spazio e la città. Il testo è occasione per una rinnovata lettura del progetto in contesti con un certo grado di fragilità. La descrizione di un caso di recupero e riuso in Cina delinea la cultura del costruire che lo sostiene, dispiegando il dialogo tra paesaggio e progetto. Obiettivo è dimostrare il ruolo portante del progetto architettonico nella modificazione dello spazio. Progetto come ambito ampio e inclusivo (di competenze e strumenti) in relazione al luogo nel quale esso si insedia. [Testo dell'editore].
This contribution introduces a reflection on memory, landscape and design for abandoned industrial buildings, moving between Chinese and European thought. The observation of dwelling from an external position leads to a consideration on the relationship with time, space and the city. This deepening is, therefore, an opportunity for a renewed reading of the project within contexts characterized by a certain degree of fragility. A case study of recovery and reuse in contemporary China outlines the building culture that sustains it, unfolding the dialogue between landscape and project. The aim is to demonstrate the supporting role of the architectural project in the modification of space. The project, as a large and inclusive sphere (of skills and tools), depending on the place in which it is placed. [Publisher's text].
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Territorio : 89, 2, 2019-
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Información
Código DOI: 10.3280/TR2019-089009
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Paesaggio, memoria, movimento
- Landscape, memory, movement