Gli ágrapha dógmata di Platone e il dibattito con la scuola di Tubinga
98-109 p.
In questo articolo viene discussa la posizione di Margherita Isnardi Parente riguardo alla questione delle 'dottrine platoniche non scritte', un tema sul quale ella si è impegnata in un'intensa ricerca, spesso polemica nei confronti degli studiosi appartenenti alla 'scuola di Tubinga'. Esaminando questo tema da un punto di vista filologico, storico e filosofico, Isnardi Parente giunge a negare: che (A) queste dottrine siano state dallo stesso Platone strettamente connesse all'insieme del suo pensiero, rappresentandone intenzionalmente l''inveramento'; che (B) siano state volutamente e per principio affidate all'oralità; che, infine, (C) abbiano costituito il 'sistema' filosofico di Platone che non risulta dai dialoghi. [Testo dell'editore].
This paper focuses on Margherita Isnardi Parente's position on the question of Plato's 'unwritten doctrines', a topic that was the object of her research for a long time and that she discussed in many studies, hardly opposing the scholars of the 'Tübingen School'. Examining this issue from a philological, historical and philosophical point of view, Isnardi Parente denies: that (A) these doctrines were closely connected, by Plato himself, to the whole of his thought as its true synthesis; that (B) they were expressed orally, deliberately and for philosophical reasons; and that (C) they represented Plato's philosophical 'system' that cannot be found in the written dialogues. [Publisher's text].
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Informationen
DOI: 10.1400/273104
ISSN: 2284-1474