Il dubbio fenomenologico, il passaggio da un atteggiamento naturale a filosofico nella giurisdizione
112-117 p.
Prendendo le mosse da un seminario dal titolo "neuropsicoanalisi e psicoterapia" (Cfr di Trieste ottobre/novembre 2020) in cui si delineava il funzionamento del sistema nervoso centrale, la difesa della vita e del sentimento di sicurezza, se ne desume che il pregiudizio sia una difesa umana necessaria, una dimensione naturale. Col presente scritto si cerca di dimostrare come sia nocivo fermarsi a questo stadio naturale nella giurisdizione soprattutto minorile e sia, invece, necessario superarlo attraverso un ragionamento filosofico volto a tenere sospese le variabili del pregiudizio in attesa di delineare, con modalità individualizzanti, il sistema complesso e incerto che si presenta quando viene preso in carico un minore della devianza. [Testo dell'editore].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/MG2024-002009
ISSN: 1972-5221
PAROLE CHIAVE
- sistema nervoso centrale, sentimento di sicurezza, pregiudizio, pensiero colto, amore, processo di individualizzazione, complessità, imprevedibilità dellebili, callosità emotiva, resilienza, proiezione identificativa