Articolo
Versione Digitale

Il 'campo' geografico di un'etnografia sottile : cinque esperimenti di fieldwork

2022 - Franco Angeli

5-31 p.

  • Negli ultimi 20 anni, esperienze e pratiche di ricerca etnografica si sono progressivamente affermate nella ricerca geografica fino a diventarne una componente fondamentale. Eppure 'fare etnografia' in geografia non è certo né scontato: richiede un adattamento alle esigenze e agli obiettivi della riflessione geografica, ma anche alla complessità del 'campo' della ricerca nelle scienze sociali contemporanee. In particolare, i tempi, i luoghi e le forme di un'etnografia thick (Geertz, 1973) sembrano inadatte a confrontarsi con le complessità spaziotemporali delle dinamiche sociospaziali attuali, con le trasformazioni del campo di ricerca, del soggetto che fa ricerca e del contesto in cui si fa ricerca, ma anche, e più radicalmente, con i limiti derivanti dal retaggio coloniale della ricerca etnografica.
  • Attraverso il riferimento a cinque radicalmente diverse esperienze di ricerca sul campo, l'articolo pone la questione del fare etnografia nella ricerca geografica ed esplora le possibilità di un suo ripensamento critico nella direzione di una positiva e necessaria sottigliezza e superficialità. [Testo dell'editore].
  • Over the last 20 years, ethnographic practices have progressively entered geographic research, becoming an essential part of it. Yet 'doing ethnography' in geography is neither straightforward nor easy: it requires an adaptation to the needs and the aims of geography, but also to the complexity of the "field" of research in contemporary social sciences. In particular, the times, places and forms of a thick ethnography (Geertz, 1973) seem unsuitable to capture the spacetime complexities of current sociospatial dynamics, the transformations of the research field, of the researcher and of the context in which research is carried out, but also, and more radically, to address the limits inscribed in the colonial legacies of ethnographic research. Presenting five radically different experiences of fieldwork, the article raises the question of doing ethnography in geographical research and explores the possibilities of its critical rethinking in the direction of a positive and necessary thinness. [Publisher's text].

Fa parte di

Rivista geografica italiana : CXXIX, 1, 2022