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Alt! Nulla da dichiarare? : il contrabbando nel comasco asburgico (1814-1859)

2018 - Franco Angeli

5-29 p.

Il contrabbando fu una pratica diffusissima nelle terre di frontiera dell'Europa moderna e il Comasco asburgico non fece eccezione. Solo recentemente la storiografia ha cominciato a interessarsi a questo promettente campo di studi, in cui s'intrecciano questioni pertinenti alla politica economica, al controllo del territorio, al rapporto tra centro e periferia, al concetto di confine. Analizzando il caso comasco e confrontandosi con gli studi compiuti per altre epoche e territori, l'autore presenta le cause geografiche, economiche, istituzionali e sociali che hanno determinato la diffusione del fenomeno. Basandosi su un'ampia raccolta di fonti giudiziarie egli tenterà di tracciare un identikit del contrabbandiere e della sua attività, riportando alla luce gli stretti rapporti di solidarietà esistenti tra contrabbandieri e comunità locali. Si passeranno in rassegna le soluzioni e le strategie adottate dalle istituzioni asburgiche per la repressione del fenomeno, non limitandosi a presentare la norma,

ma cercando di capire come fu applicata. Studiando le carte processuali prodotte dall'I. R. Tribunale provinciale di Como si dimostrerà come la giustizia asburgica agì sì con severità, ma edulcorata da un misto di prudenza e garantismo, di contro alla leggenda nera prodotta da certa storiografia risorgimentale a danno della dominazione asburgica. Infine si cercheranno di capire le ragioni che hanno impedito il successo delle istituzioni nella guerra contro i contrabbandieri. [Testo dell'editore].

Smuggling was a very common practice in the frontier borders of modern Europe and the Habsburg province of Como was no exception. Only recently has historiography started to investigate to this promising field of study, in which iusses of economic policy, territorial control, the relationship between center and periphery and the concept of border intertwine. By analysing the case of Como and comparing it with studies carried out about other epochs and territories, the author shows the geographical, economic, institutional and social causes that have caused the spread of the phenomenon. In addition, by basing his work on wide collection of judicial sources, he tries to trace the identity of the smuggler and his activity, showing the close relationships of solidarity between smugglers and local communities. The solutions and strategies adopted by the Habsburg institutions to repress smuggling will be reviewed, not only by presenting the norm, but also trying to understand how it was applied.

The provincial court of Como will prove that Habsburg justice acted with severity, which was softened by a combination of prudence and security, in contrast to the black legend produced by some resurgent historiography at the expense of the Habsburg domination. Finally, he will try to understand the reasons that have prevented institutions from succeeding in the war against smugglers. [Publisher's text].

Fa parte di

Storia in Lombardia : XXXVIII, 1, 2018