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Sindacato e lavoratori digitali : organizzazione, rappresentanza, contrattazione

2019 - Franco Angeli

31-45 p.

  • Il saggio analizza le diverse modalità di organizzazione sindacale dei lavoratori digitali. La via da seguire è secondo l'Autore quella del social movement unionism: ossia fare rete con associazioni, società civile e cittadinanza per rompere l'isolamento del rapporto lavoratorepiattaforma, ricomporre gli interessi collettivi a livello territoriale e stimolare l'attenzione dell'opinione pubblica e l'attivazione delle istituzioni. Il modello proposto presuppone un nesso indissolubile tra diritti sociali, diritti del lavoro e cittadinanza e richiede un'attivazione diretta di tutti gli attori sociali nei confronti delle piattaforme committenti: lavoratori, istituzioni locali e cittadini-consumatori. Il soggetto pubblico, in particolare, può giocare un duplice ruolo: promuovere pratiche neo-concertative, divenendo parte attiva del processo negoziale e stimolare il c.d. "consumo critico" della cittadinanza.
  • Il livello territoriale di contrattazione è secondo l'Autore l'ambito contrattuale collettivo più adatto a recepire le istanze rivendicative dei lavoratori della gig economy in quanto a livello locale è più facile creare virtuosi meccanismi di coalizione sociale tra istituzioni, organizzazioni spontanee dei lavoratori, sindacati confederali e cittadinanza in grado di incidere sul potere di mercato delle piattaforme nel contesto urbano mediante la leva reputazionale. [Testo dell'editore].
  • The essay analyses the different ways of organizing the digital workers' union. For the Autor the way to follow is the social movement unionism: that is networking with associations, civil society and citizenship to break the isolation of the worker-platform relationship, reconcile collective interests at the territorial level and stimulate the attention of public opinion and the activation of the institutions. The proposed model presupposes an indissoluble link between social and labour rights and citizenship and requires a direct activation of all the social actors towards platforms: workers, local institutions and citizens-consumers. The public entity can play a dual role: promoting neo-concertation practices, becoming an active part of the negotiation process, and stimulating the c.d. "critical consumer" of citizenship. The territorial level is the framework most suited to accepting the demands of the workers of the gig economy.
  • At local level it is easier to create virtuous mechanisms of social coalition between institutions, spontaneous organizations of workers, confederal unions and citizenship able to influence the market power of the platforms in the urban context through the reputational lever. [Publisher's text].

Fa parte di

Economia e società regionale : 1, 2019