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Titubanza vaccinale

2018 - Franco Angeli

41-53 p.

Gli autori analizzano le fonti di riferimento dell'OMS sulla vaccine hesitancy e l'andamento di questo fenomeno nella regione Veneto (dove, a differenza del resto del Paese, sono disponibili dati aggiornati). L'hesitancy, in questa regione, ha avuto inizio nel 2012, il punto di massima acuzie nel 2014 ed un ritorno ai valori iniziali a fine 2016. Sottolineano come, a livello nazionale, vengano erroneamente sommati due fenomeni diversi fra loro: il rifiuto vaccinale (fenomeno minoritario e costante nel tempo) ed il ritardo vaccinale rispetto al calendario ufficiale. Evidenziano la necessità di utilizzare, nelle analisi delle coperture vaccinali, coorti molto ampie (da uno fino a 18 anni) che riducono il confondimento dato dai ritardi all'adesione vaccinale come evidenziato dall'incidenza dei casi di morbillo.

Analizzano alcune delle cause dell'hesitancy sulla base di due indagini nazionali promosse dalla regione Veneto e concludono ritenendo che i recenti provvedimenti governativi che ampliano lo strumento della coercizione per migliorare l'adesione vaccinale siano in contrasto con le indicazioni fornite dall'OMS e con i buoni risultati ottenuti senza coercizione dalla regione Veneto. [Testo dell'editore].

The authors analyze the WHO reference sources on vaccine hesitancy and the trend of this phenomenon in the Veneto region (where, unlike the rest of the country, updated data are available). The hesitancy began in this Region in 2012, reaching its highest level in 2014 and returning to its starting point by the end of 2016. They underline how, at national level, two different phenomena are incorrectly mixed together: the refusal of vaccination (a minor phenomenon, steady over time) and delayed vaccination with respect to the official calendar. They highlight the need to use - to analyze vaccination coverage - very large cohorts (from 1 to 18 years of age) to reduce confusion due to delayed immunization, as shown by the example of the incidence of measles' cases.

They analyze some of the causes of hesitancy based on two national investigations promoted by the Veneto region, and assert that the recent government policies extending the instrument of coercion to improve compliance of vaccination are in contrast with the indications provided by the WHO and with the good results obtained by the Veneto Region despite the absence of mandatory vaccinations. [Publishers' text].

Fa parte di

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 1, 2018