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Terapia low-dose per il controllo dell'infiammazione

2017 - Franco Angeli

59-70 p.

L'infiammazione cronica a debole intensità (low grade chronic inflammation, LGCI) rappresenta una condizione molto frequente la cui incidenza è proporzionale all'età. I pazienti con malattie infiammatorie croniche presentano un rischio più elevato di CVD (cardiovascular disesase) e mortalità correlata. I fattori di rischio cardiovascolari sono ovviamente un fattore chiave per l'inizio della CVD; tuttavia la LGCI agisce in modo indipendente: accelera l'aterosclerosi, favorisce l'infarto del miocardio, la malattia cerebrovascolare e l'insufficienza cardiaca (HF). La modulazione dell'infiammazione sistemica passa attraverso vari interventi: nutrizione, esercizio fisico, controllo del microbiota, modulazione dello stress. Un ruolo promettente viene attribuito alla terapia low-dose che utilizza basse dosi di principi naturali e molecole biologiche quali le citochine, i neuropeptidi, gli ormoni e i fattori di crescita. [Testo dell'editore].

Low grade chronic inflammation (LGCI) is a very common condition; the incidence is proportional to age. Patients with chronic inflammatory disease have a higher risk of cardiovascular disease (CVD) and related mortality. Cardiovascular risk factors are of course a key factor for the onset of CVD; however, LGC acts independently: it accelerates atherosclerosis, favors myocardial infarction, cerebrovascular disease and heart failure (HF). Modulation of systemic system inflammation goes through various interventions: nutrition, exercise, microbiota control, stress modulation. A promising role is attributed to low-dose therapy that uses low doses of natural principles and biological molecules such as cytokines, neuropeptides, hormones and growth factors. [Publishers' text].

Fa parte di

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 2, 2017