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Rileggendo Nella Valtellina del tardo Cinquecento di Alessandro Pastore

2017 - Franco Angeli

343-352 p.

L'occasione di questa nota è stata offerta dalla ripubblicazione da parte della Casa editrice Viella, con un'ampia introduzione di Massimo Firpo, del volume di Alessandro Pastore, Nella Valtellina del tardo Cinquecento. Fede, cultura, società (Rome 2015), prima opera importante di questo storico pubblicata per la prima volta nel 1975 (Milano Sugarco). L'articolo si propone di collocare questo libro nel suo contesto di produzione , cioè al crocevia della esperienza degli studi del gruppo dell'"Atlante storico Italiano", diretto da Marino Berengo, delle suggestioni delle ricerche di Delio Cantimori e di Antonio Rotondò sul dissenso religioso e soprattutto dell'influenza del modello braudeliano di storia sociale. L'articolo si sofferma sulla recezione del volume di Pastore negli anni settanta e accenna ai successivi cantieri di ricerca sul tema. [Testo dell'editore].

The occasion for this article was provided by the reprinting (Rome Viella 2015), with a significant introduction by Massimo Firpo, of a book by Alessandro Pastore, Nella Valtellina del tardo Cinqucento. Fede, cultura, società, the first important work of this historian, originally published in 1975 (Milano Sugarco). The aim of this article is to place Pastore's book in the context of its production. His research was influenced by the approach of the group working on the "Atlante Storico Italiano", directed by Marino Berengo, by suggestions taken from the studies of Delio Cantimori and Antonio Rotondò on religious dissent in the XVIth century and especially by the Braudelian model of social history. In addition, this article focuses on the reception of Pastore's volume at the time of its original publication and outlines the subsequent research on the topic. [Publisher's Text].

Fa parte di

Società e storia : 156, 2, 2017