2016 - Franco Angeli
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L'esperienza del Centro Comunitario Agape con i minori e le donne di Mafia
203-209 p.
La devianza minorile mafiosa ha esigui numeri e poca visibilità da non destare allarme sociale. Eppure è una devianza sommersa che si rinnova per discendenza e che attraverso l'investimento pedagogico operato sulle nuove generazioni si radica. Intervenire in questo segmento consente di riaprire le speranze di crescita di ragazzi ritenuti troppo silenziosi e difficili da trattare e di aggredire i fenomeni mafiosi nel loro nesso genealogico. A lontananze disagiate e disadattate ci sono bisogni di crescita trascurati o insoddisfatti, bisogni con i quali si può tentare un contatto. Rivolgersi ai loro bisogni è una tra le leve educative più efficaci. [Testo dell'editore].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/MG2016-003022
ISSN: 1972-5221
PAROLE CHIAVE
- Disagio, investimento pedagogico, soddisfacimento dei bisogni di crescita, minori di 'ndrangheta