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Nonni e nipoti adulti : verso nuovi pattern di solidarietà intergenerazionale

2016 - Franco Angeli

7-30 p.

L'aumento del numero degli anziani, e in particolare dei grandi anziani, ha evidenziato come i servizi pubblici e privati siano insufficienti a far fronte alle loro diverse esigenze e come occorra promuovere la solidarietà intergenerazionale tra anziani, figli e nipoti adolescenti e giovani adulti. Purtroppo, finora, le ricerche sulla solidarietà intergenerazionale hanno esplorato le relazioni tra anziani e figli, e molto più raramente con nipoti adolescenti o giovani adulti, e quasi nessuna ha incluso nonni, genitori e nipoti. Scopi e metodologia: abbiamo coinvolto 140 triadi composte da nonno (età media 80 anni) genitore (età media 52 anni) e nipote (età media 24 anni). Ispirandoci alle teorie della solidarietà intergenerazionale di Silverstein, Bengston e Laron (1997), abbiamo esaminato quali tipologie di sostegno intergenerazionale (contatto, strumentale e socio-emotivo) erano maggiormente presenti ed esplorato le tipologie di eventuali conflitti intergenerazionali. Inoltre, abbiamo sondato le opinioni d

ei membri della triade sul probabile aumento di scontri generazionali. Risultati: molti nipoti italiani stanno già operando come figure di sostegno nelle triadi con buoni rapporti e con forte presenza di sostegno socio-emotivo. In una minoranza dove i rapporti nelle triade sono meno buoni emergono conflitti che diminuiscono la propensione dei nipoti a offrire sostegno coi nonni. Particolarmente critica la situazione di nonne anziane e vedove che costituiscono un gruppo a rischio che dovrebbe essere al centro di future ricerche. Per quanto riguarda l'eventualità di scontri sociali, la maggioranza dei nostri intervistati li ritiene possibili, ma spera che le divergenze di interesse possano essere risolte con il confronto e il dialogo. Una minoranza appartenente a triadi che hanno rapporti conflittuali, o dove il nonno ha un livello di scolarità basso, o è molto anziano, ritiene inevitabili questi scontri per la mancata comunicazione tra giovani e anziani al di fuori dalla famiglia, e le enormi differenze nelle.

esperienze di vita tra le due generazioni che rendono difficoltosa o impossibile la comprensione reciproca. Emerge la necessità di creare nuove opportunità di incontro e confronto in luoghi pubblici tra anziani e giovani. [Testo dell'editore].

The recent increase of the number of elders and particularly very old elders showed that public and private services are insufficient to meet their different needs and that is necessary to promote intergenerational solidarity between grandparents, their children and their adult grandchildren. However so far research on intergenerational solidarity has explored the relationship between the elderly and their children, and much more rarely with teenage grandchildren or young adults, and almost no studies included grandparents, parents and grandchildren. Aims and methodology: the research involved 140 triads composed of grandfather (average age 80 years), parent (average age 52 years) and grandson (average age 24 years). Following the theories of intergenerational solidarity Silverstein, Bengston e Laron (1997), we examined which types of intergenerational support (contact, instrumental and socio-emotive) were more present and explored the types of potential intergenerational conflicts. We also ascertained the op

inions of members of the triad on the likely increase of generational clashes. Results: many Italian grandchildren in the triads are already supporting their grandparents: they have good relations and give socio-emotive support. In a minority, where relationships in the triad are less good, the presence of conflicts reduces the propensity of grandchildren to offer support to grandparents. Particularly critical is the situation of elderly grandmothers and widows, future research should focus on this risk group. As for the eventuality of social unrest, the majority of our respondents believed they could occur, but hoped that they will be resolved through discussion and dialogue. A minority, belonging to triads that have conflicting relationships, or where the grandfather has a low level of educatin or is very old, believes that these conflicts are inevitable. These generational clashes are due to non-communication between young people and elderly beyond their families, and the enormous differences in life exper

iencese between the two generations that make it difficult or impossible a mutual understanding. Overall out research shows that is necessary to create new opportunities of old and young to meet and discuss in public places. [Publisher's Text].

Fa parte di

Terapia familiare : rivista interdisciplinare di ricerca ed intervento relazionale : 112, 3, 2016