2016 - Franco Angeli
Articolo
Versione Digitale
Download | Copia/incolla | Stampa
Magna Moralia, le Etiche di Aristotele e i fattori della virtù
5-21 p.
- A comparison between the pseudo-Aristotelian writing of the Magna Moralia and the authentic Ethics shows that in his conception of the factors of virtue the anonymous writer is closer to the Eudemian than to the Nicomachean Ethics. He assumes that virtue results from the interaction between a natural impulse towards good and rationality, leaving only a small space for the teaching of practices – he see the latter more as a personal attempt at improvement and self-education than as, in Aristotelian fashion, a process guided by external, institutional or family educators. This general picture seems to indicate that the anonymous author of MM reformulated the bases of Aristotelian morality in terms more suited to an incipient Hellenistic age. An age in which, following the collapse of the political structures and culture of the polis, the individual had to learn to count only on his own personal resources. [Publisher's Text].
-
Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SF2016-004-S1002
ISSN: 1972-5558
PAROLE CHIAVE
- Aristotelian ethics, virtue, practices, natural abilities, Hellenism
-
Nello stesso fascicolo
- Fascicolo speciale in memoria di Mario Dal Pra per il settantesimo anniversario della fondazione della Rivista : premessa
- Magna Moralia, le Etiche di Aristotele e i fattori della virtù
- Parole al posto di cose : la filosofia nell'epistolario di Abelardo ed Eloisa
- Tommaso d'Aquino : la teologia del filosofo
- È da ritenere che l'animale sia come una città ben governata da leggi : note sulla ricorrente analogia fra civitas e corpo organico nel Medioevo
- Secundum rem et secundum vocem : prescienza, credenza e logica della contingenza in Guglielmo di Ockham
- La caligine luminosissima del volto di Dio e Nicola Cusano
- Montaigne : il corpo, la malattia, l'eccedenza
- Humilitas est magnes virtutum : l'autoritratto del filosofo nell'Ethica di Campanella
- Lo smantellamento del cosmo tradizionale : la tridimensionalità in Galileo e Copernico
- Hauendo lui publicato sette fogli di carta : Leandro Pizzoni e la reputazione scientifica di Galileo
- Il Dizionario quadrilingue di Giovanni Veneroni
- Un interlocutore di Bayle e di Leibniz : Samuel Chappuzeau e il Dessein d'un nouveau Dictionnaire (1694)
- La cultura scientifica a Milano dal primo Settecento sino a Maria Gaetana Agnesi
- Teorie della coesione nell'epistolario Leibniz-Hartsoeker
- Oggetti, cose in sé e Urdinge nella critica di Brastberger a Kant : una prima ricognizione
- L'illuminismo secondo Bruno Bauer e La dialettica in Marx
- L'analogia colore-spazio in Helmholtz
- Un positivista d'avanguardia dimenticato : Francesco Poletti
- Sull'Introduzione alla metafisica di Piero Martinetti
- Un filosofo di fronte alla Grande Guerra : Antonio Aliotta
- Ancora su Lowith e la filosofia della storia
- Ancora su Begriffsgeschichte e Historismus
- Una pedagogia dell'acculturazione filosofica
- Mario Dal Pra fucino
- La Rivista [critica] di storia della filosofia e la cultura pedagogica (1946-1980)
- Skeptomai : il problema dello scetticismo antico in Mario Dal Pra.
- Mario Dal Pra lettore e interprete di Gramsci : tra filosofia della praxis e storiografia filosofica
- Appunti per un corso universitario di Mario Dal Pra su Pascal
- Noterelle sul Novecento italiano
- Mario Dal Pra e l'incontro con la gnoseologia pura di Giuseppe Zamboni
- Idealismo e realismo : il Condillac di Mario Dal Pra.
- Per una storia filosofica della filosofia : alcuni momenti (1937-1943) della riflessione dalpraiana
- La traversata dell'empirismo : Mario Dal Pra tra ricerche storiche e posizioni teoriche
- La morale e la storia : Mario Dal Pra.
- Buonaiuti e Dal Pra : generazioni dell'esodo
- Da Gentile a Hegel : trascendentalismo e antifascismo in Andrea Vasa : con un'appendice di testi e documenti
- Non men che saper dubbiar m'aggrada : Mario Dal Pra e Giancarlo Carabelli lettori di Hume
- Il problema del realismo : osservazioni a margine di un corso di Mario Dal Pra.