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Il porto di Civitanova Marche come condensatore di paesaggi

2022 - Franco Angeli

P. 99-106

Civitanova Marche si è sviluppata trascurando le caratteristiche territoriali e compromettendo le connessioni ecologiche tra collina e costa. La necessità di trasformare il porto diventa l'occasione per riflettere sulle strategie di progetto che coinvolgano l'intero sistema degli spazi vegetati urbani. Dopo aver descritto le caratteristiche geografiche e paesaggistiche del territorio, e sullabase di alcune esperienze internazionali e nazionali si suggerisce un progetto di riconfigurazione dell'area portuale come parte dell'infrastruttura verde, ipotizzando per il porto il ruolo di ‘condensatore' dove il paesaggio collinare, costiero e urbano si intrecciano permettendo la coesistenza dinamica di fruitori, pratiche, spazialità e materiali differenti. [Testo dell'editore]

Civitanova Marche has developed by neglecting territorial characteristics and compromising the ecological connections between hill and coast.The need to transform the port becomes an opportunity to reflect on design strategies - the subject of our reflection - involving the entire system of urban vegetated spaces. After describing the geographical and landscapecharacteristics of the place, and based on some international and national experiences, the article suggests a projectto reconfigure the port area as part of the green infrastructure. We hypothesize for the port the role of a ‘condenser' where the hilly, coastal and urban landscape intertwine allowing the dynamic coexistence of different users, uses, practices, spaces, and materials. [Publisher's text]

Fait partie de

Territorio : 102, 3, 2022