Al di là di ciò che posso vedere con gli occhi
P. 170-181
Un viaggio attraverso le opere della mostra itinerante e interattiva: Don't Ask MeWhere I'm From, toccando alcuni temi comuni nel percorso di vita dei migranti di seconda e terza generazione. La mostra invita il visitatore/viaggiatore a fare un vero e proprio viaggio all'interno e fuori di sé, facendo risuonare delle corde personali che parlano di aspetti fondamentali nella vita di ciascun individuo; punti di riferimento, senza i quali difficilmente potremmo vivere una condizione di benessere. Temi dunque come la casa, la memoria e la lingua prendono forma attraverso il colore o il bianco e nero, le linee o gli spazi vuoti e tanto altro. L'arte rende giustizia a ciò che questi artisti hanno vissuto o stanno vivendo e permette un approdo simbolizzante, un ponte tra noi e loro. [Testo dell'editore]
A journey through the works of the itinerant and interactive exhibition: Don'tAsk Me Where I'm From, touching on some common themes in the life path of secondand third generation migrants. The exhibition invites the traveler/visitor to takea real journey inside and outside himself, making personal strings resonate that speak of fundamental aspects in the life of each individual; reference points, without which we could hardly live a condition of well-being. Themes therefore like home, memoryand language take shape through color or black and white, lines or empty spaces andmuch more. Art does justice to what these artists have lived or are experiencing andallows a simboli landing place, a bridge between us and them. [Publisher's text]
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Informations
Code DOI : 10.3280/gruoa1-2020oa10492
ISSN: 1972-4837
KEYWORDS
- Migrazione, Simbolizzante, Identità, Casa, Lingua, Memoria
- Migration, Symbolizing, Identity, Home, Language, Memory