Clinica nel sociale : l'esperienza presso un centro di accoglienza per migranti : riflessioni ed emozioni fra luci e ombre
P. 155-169
L'autore descrive la propria esperienza clinica in un Centro di Accoglienza Straordinario (CAS) per migranti, evidenziandone il contesto organizzativo e il rapporto con le istituzioni. Partendo dal tema migratorio, si descrivono le attività clinico-psicologiche in connessione con le complesse forme e livelli gruppali operanti, esplicitamente e implicitamente, nel servizio. Si individuano infine i costrutti di “perturbante” e “perversione relazionale” come utili a promuovere una rilettura riflessiva dell'esperienza. [Testo dell'editore]
The author describes his clinical experience in an Extraordinary Reception Center(CAS) for migrants, highlighting the organizational context and the relationship with the institutions. Starting from the migration theme, the clinical-psychological activities are described in connection with the complex forms and group levels operating, explicitly and implicitly, in the service. Finally, the constructs of “uncanny”and “relational perversion” are identified as useful for promoting a reflective reinterpretation of experience. [Publisher's text]
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Informations
Code DOI : 10.3280/gruoa1-2020oa10491
ISSN: 1972-4837
KEYWORDS
- Migranti, Etnopsichiatria, Terzo settore, Perversione, Perturbante
- Migrants, Ethnopsychiatry, Third sector, Perversion, Uncanny