Vuoti a rendere : Dublino e la gestione pubblica dei vuoti urbani
117-124 p.
A seguito della crisi economica del 2008, molti progetti di trasformazione urbana avviati negli anni precedenti hanno subito una forte decelerazione. La crisi ha avuto ripercussioni sui processi di pianificazione urbana, eclissando il potere decisionale delle istituzioni pubbliche già depauperato dall'affermarsi dell'approccio neoliberale e dal taglio di risorse finanziarie. L'articolo presenta l'esperienza di Dublino come interessante tentativo di regolamentazione e di controllo del fenomeno dei vuoti urbani da parte dell'attore pubblico. Seppure in un contesto fortemente neoliberale, gli strumenti introdotti dalla città per la gestione e il rilancio degli spazi abbandonati, unito ad altre politiche, hanno dato luogo a normative innovative per l'avvio di pratiche di uso temporaneo. [Testo dell'editore].
Several long-term urban transformation projects launched in the last decades have suffered a sharp deceleration following the economic crisis of 2008. The crisis has also affected the urban planning field, almost completely outshining the decision-making power of public authorities already suffering from impacts of the neoliberal approach and the cuts of financial resources. Vacancies make up one of the main legacies of this period. The paper presents and discusses the Dublin experience, that shows a new approach to regulate and control vacancy. In a neoliberal scenario, the tools to manage and trigger the use of the vacant spaces, along other policies, have been innovative developing temporary uses. [Publisher's text].
Fait partie de
Territorio : 95, 4, 2020-
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Informations
Code DOI : 10.3280/TR2020-095013
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Crisi economico-finanziaria, vuoti urbani, neoliberismo
- Financial crisis, urban vacancy, neoliberalism