Return to Sepharad : is it possible to heal an ancient wound?

The spanish government has issued a new law offering spanish nationality to sephardic jews around the world fulfilling some characteristics. This legal movement tries to undo the decree of expulsion of spanish jews in 1492. It has been received with a surprising lack of any significant debate (for or against the law) in Spain. The presentation explores this topic, addressing the emotional reactions towards this in spanish population using materials form a focus group qualitative study and also touches upon the identity problems exposed by the new law and the mechanisms of denial, guilt, reparation, displacement, reactive formation, etc. accompanying the whole process. Events in the distant past, often of a traumatic quality may contribute intensely to the construction of national identity.

The healing of old wounds, if possible, might shake our large group structure and lead us to confront a complex reality and to a creative process of new identity formation. A deeper exploration of this situation might also help us to understand better the complex identity problems in many large groups around the world today, linked sometimes to group violence and war and to a general movement towards nationalist and isolationist political choices. [Publisher's text].

Il governo spagnolo ha varato una nuova legge che concede la nazionalità spagnola agli ebrei sefarditi sparsi per il mondo che soddisfino alcuni requisiti. Questo movimento, legale, cerca di annullare i decreti di espulsione degli ebrei spagnoli del 1492, ma è stato accolto con incredibile mancanza di un dibattito significativo (a favore o contro) in Spagna. Il mio intervento esamina questo tema, approfondendo le reazioni emotive al rguardo nel popolo spagnolo, basandosi sul materiale di uno studio qualitativo di focus group; esso va a toccare anche i problemi di identità che la nuova legge presenta ed i meccanismi di negazione, senso di colpa, riparazione, spostamento, formazione reattiva, ecc. che accompagnano l'intero processo. Gli avvenimenti di un passato lontano, spesso di tipo traumatico, possono pesantemente interferire con la costruzione di una identità nazionale.

Sanare le vecchie ferite, se possibile, potrebbe scuotere la nostra struttura di gruppo e portarci al confronto con una realtà complessa ed a processi creativi di formazione di una nuova identità. Esplorare in modo più profondo questa situazione potrebbe anche aiutarci a capire meglio i complessi problemi dell'identità in molti grandi gruppi del mondo, oggi, che talvolta sono legati alla violenza gruppale, alla guerra e ad una tendenza generale a scelte politiche di stampo nazionalistico ed isolazionistico. [Testo dell'editore].