Article PDF (0,12 Mb)
Pris en charge uniquement par Adobe Acrobat Reader (voir détails)

Infiammazione e disuguaglianze sociali

2020 - Franco Angeli

49-53 p.

La ricerca Lifepath studia l'impatto biologico delle disuguaglianze sociali. Condizioni socio-economiche (CSE) svantaggiate possono indurre effetti a lungo termine mediante un logoramento fisiologico che coinvolge infiammazione, disregolazione immunitaria e accelerazione epigenetica dell'invecchiamento. I dati della coorte di nascita britannica del 1958 hanno indicato che un'istruzione materna e un'occupazione paterna inferiori ed esperienze infantili avverse (ACE) si associano ad un più alto carico allostatico a 44 anni. L'associazione delle ACE con il carico allostatico era fortemente mediata dallo stile di vita e dal livello di educazione a 23 anni e dalle CSE a 33 anni. CSE svantaggiate si associavano con un invecchiamento accelerato valutato tramite metilazione del DNA, e l'invecchiamento biologico era più rapido in coloro che avevano meno anni di istruzione.

Persone con un miglioramento delle CSE nella loro vita avevano livelli intermedi di invecchiamento accelerato rispetto alle categorie con CSE estreme, suggerendo una possibilità reversibilità dell'effetto. Questi risultati mostrano il valore di usare marker biologici per capire la relazione fra fattori sociali e salute. [Testo dell'editore].

Lifepath is a multi-cohort consortium on the biological impact of social inequalities. Disadvantaged socioeconomic position (SEP) can create long term effects through physiological wear-and-tear involving inflammatory responses, impaired immune function and epigenetic acceleration of ageing. Data from the 1958 British birth cohort indicated that lower maternal education, manual paternal occupation and adverse childhood experiences (ACE) were associated with a higher allostatic load at 44 years. The association of ACE with allostatic load was strongly mediated by health behaviours and education level at 23 years and SEP at 33 years. Disadvantaged SEP was associated with accelerated ageing as assessed through DNA methylation, and biological ageing was more rapid in individuals with fewer years in education. Individuals with life-course SEP improvement had intermediate levels of accelerated ageing compared to extreme SEP categories, suggesting possible reversibility of the effect.

These findings show the value of using biological markers to understand the relationship between social factors and health. [Publisher's text].

Fait partie de

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 1, 2020