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Conflitto sociale e legittimazione della repressione nella stampa italiana del secondo dopoguerra : i casi di Portella della Ginestra, Melissadena sui periodici L'Uomo qualunque e Candido

2020 - Franco Angeli

60-87 p.

Il saggio ricostruisce le strategie narrative adottate da "L'Uomo qualunque" e "Candido", periodici anticomunisti e anti-antifascisti, nella rappresentazione del conflitto sociale e della sua repressione nei primi anni del secondo dopoguerra. Sono stati selezionati tre episodi occorsi in Italia tra il 1° maggio 1947 e il gennaio 1950: la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947; l'occupazione delle terre e l'uccisione di tre contadini a Melissa, in Calabria,il 29 ottobre 1949 e infine l'uccisione di sei manifestanti a Modena il 9 gennaio 1950 in seguito alla repressione delle proteste operaie.

Banalizzazione della violenza, despecificazione del nemico, omissione dei dati materiali delle morti violente, occultamento delle identità degli uccisi, criminalizzazione dei comunisti sono le strategie principali attraverso le quali si estrinseca una cultura politica conservatrice, favorevole al contenimento dello scontro sociale attraverso l'annullamento del diritto di sciopero e un rafforzamento in senso autoritario dello Stato. [Testo dell'editore].

The article examines the narrative strategies adopted by two anti-Communist and anti-anti-Fascist periodicals, L'Uomo qualunque and Candido, to represent social conflict and its repressionin the early postwar period. It focuses on three case studies: the massacre of Portella della Ginestra, which occurred on May 1st, 1947; the murder of three farmers in Melissa, Calabria,on October 29, 1949, which took place after the occupation of the land; and the suppression of workers' protests and the murder of six demonstrators in Modena on January 10, 1950. The article argues that the narrative strategies adopted by the periodicals are the trivialization of violence; silence on the material circumstances of violent deaths and on the identities of the victims; the criminalization of Communism. It points out that these forms of narration were used to support a conservative political culture that aimed to contain social conflict, eliminate the right to strike, and strengthen the authority of the state. [Publisher's text].

Fait partie de

Italia contemporanea : 292, 1, 2020