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Fascismo e architettura : considerazioni su genesi, evoluzione e cristallizzazione di un dibattito

2020 - Franco Angeli

9-33 p.

Fin dagli anni Cinquanta e poi lungo tutta la stagione repubblicana, tanto la storiografia quanto l'opinione pubblica italiana si sono interrogate sulla natura e la gestione dell'eredità architettonica del regime fascista. Spogliate del loro portato politico e poi accolte come parti del patrimonio nazionale, le tracce del ventennio sono oggi trattate come testimonianze di un passato che più nulla sembra poter comunicare al tempo presente, immune da fascinazioni rovinose e possibili derive storiche.

Stimolato da recenti polemiche e da un crescente interesse storiografico, l'autore intende ridiscutere il peso di queste affermazioni, suggerendo un diverso approccio alle conclusioni cui sembra esser giunto tale dibattito ed evidenziando quanto esso si fondi su elementi precari e malleabili. Analizzando alcuni case studies e i topoi ricorrenti al loro interno, si tenterà, quindi, di far emergere le criticità di un confronto tutt'altro che innocuo e forse sintomatico, invece, di una crisi dei valori e dei paradigmi fondativi dell'Italia repubblicana. [Testo dell'editore].

Since the 1950s, Italian historians and public opinion alike have questioned the nature and management of the architectural legacy of the Fascist regime. Today, the traces of the regime are stripped of their political value and accepted as part of the national heritage. They surviveas elements of a past that cannot communicate with the present, a time immune to ruinous fascinations and possible historical drifts. Stimulated by recent debates and contemporar yhistoriographical interpretations, this article provides its own perspective and suggests analternative approach, by highlighting the extent to which this debate is precarious andmalleable. By analyzing some case studies and their topoi, the article examines some of thema in issues involved in a discussion that is symptomatic of a crisis of the main values and paradigms of postwar Italy. [Publisher's text].

Fait partie de

Italia contemporanea : 292, 1, 2020