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Minoranze, conflitti e newsmaking : cornici storico-culturali e logiche giornalistiche

2024 - Franco Angeli

147-166 p.

Nella moderna ecologia dei media non si tratta tanto di entrare nel dibattito sulla necessità o meno di come, e se, trattare notizie connesse al fenomeno della discriminazione, quanto piuttosto di constatare come spesso la mediatizzazione delle minoranze e della diversità culturale non vada oltre determinati frame narrativi. All'interno del campo giornalistico vi sono cornici che (ri)producono e rafforzano nel tempo stereotipi negativi nei confronti di gruppi e comunità, spesso a causa di una informazione confusa e sovraccarica oppure per la scarsa formazione dei giornalisti in merito a specifiche realtà storiche e culturali. A partire dal volume Studiare il giornalismo e le discriminazioni (tab edizioni, 2024), pubblicato dall'autore dell'articolo qui proposto, l'obiettivo del paper è quello di riflettere criticamente sul rapporto tra media, professione giornalistica e discriminazioni culturali, offrendo prospettive e strumenti utili per esplorare le modalità con cui il giornalismo

affronta le attuali sfide pervasive della multiculturalità, partendo dal caso studio della guerra "dimenticata" in Ruanda, analizzando la sua narrazione in rapporto alle logiche mediali tradizionali e al ruolo del digitale come ambiente cognitivo-culturale contemporaneo. [Testo dell'editore]

In today's media ecology, it is not so much a question of entering the debate on whether or not to cover news related to the phenomenon of discrimination, but rather how the mediatisation of minorities and cultural diversity often fails to move beyond certain narrative frames. Within the field of journalism, there are frames that (re)produce and reinforce negative stereotypes of groups and communities over time, often due to confusing and overloaded information or journalists' lack of training in specific historical and cultural realities. Based on the author's book Studiare il giornalismo e le discriminazioni (tab edizioni, 2024), this article aims to critically reflect on the relationship between the media, the journalistic profession and cultural discrimination, Starting from the case study of the 'forgotten' war in Rwanda, it analyses its narration in relation to traditional media logics and the role of the digital as a contemporary cognitive-cultural environment. [Publisher's

text]

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Prisma : economia, società, lavoro : 2, 2024