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Obiezione di coscienza e rappresentazioni di genere nell'Italia repubblicana

2025 - Franco Angeli

21-51 p.

Se non mancano gli studi sul rapporto tra guerra, servizio militare e virilità, meno affrontato è invece il nesso che il rifiuto del servizio militare instaura con le rappresentazioni del maschile e del femminile. Il saggio cerca di indagare questa relazione in tre tempi: il primo si concentra sull'interpretazione dell'obiezione di coscienza da parte del pacifismo maternista; il secondo guarda da un lato all'autorappresentazione dell'obiettore e al modo in cui questa interagisce con il tradizionale modello di virilità, dall'altro all'immagine veicolata dall'estrema destra che vede nell'obiettore un antagonista del modello di mascolinità. La terza parte si concentra, infine, sulla peculiare interpretazione della leva che viene elaborata dal femminismo disarmista, soprattutto in vista dell'allargamento del servizio militare al volontariato femminile. [Testo dell'editore]

While there is no shortage of studies on the relationship between war, military service, and masculinity, the connection between the refusal of military service and gender representations has rarely been addressed. The paper investigates this relationship in three stages. First, it focuses on "maternist" pacifism's interpretation of conscientious objection. Second, it looks at the self-representation of objectors and the way this interacts with the traditional model of masculinity, while exploring how the image of objectors contrasts with the model of masculinity conveyed by the extreme right. Finally, the third part focuses on the peculiar interpretation of military service elaborated by "disarmist" feminism, especially in preparation of the inclusion of female volunteers. [Publisher's Text]

Forma parte de

Italia contemporanea : 308, 2, 2025