Scienze sociali, guerre e relazioni internazionali : tre ipotesi sul ruolo degli esperti nella costruzione del nemico
28-42 p.
Gli obiettivi di questo articolo sono due: il primo è formulare alcune ipotesi in-terpretative sulla partecipazione degli scienziati sociali (soprattutto sociologi, politologi e psicologi) in quanto esperti al processo di costruzione del nemico nei conflitti politico-militari della modernità. Il secondo è individuare alcuni rilievi critici sul modo in cui l'expertise basata sulle scienze sociali si posiziona di fronte alla tragedia della guerra. L'articolo termina richiamando l'attenzione sulla necessità di ripensare, alla luce della razionalità emancipativa, il rapporto tra scienze sociali, potere e conflitti. [Testo dell'editore].
The purpose of the paper are two: to formulate some interpretative hyphoteses on the participation of social scientists (particularly sociologists, political scientists, psychologists) as experts to the construction of public enemy in political-military conflicts in modern society. The second one is to move some critical arguments on the attitude of expertise based on social sciences facing the tragedy of the war. The paper ends drawing attention of the need to rethink, on the basis of emancipa-tory rationality, the relation between social sciences, power and conflicts. [Publisher's text].
Forma parte de
Sicurezza e scienze sociali : XI, 1, 2023-
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Información
Código DOI: 10.3280/SISS2023-001004
ISSN: 2283-7523
KEYWORDS
- nemico, expertise, tecnoscienza, guerra, teoria sociale, conflitti
- enemy, expertise, technoscience, war, social theory, conflicts