Guerra : perché sì, perché no.
108-116 p.
In una visione trans disciplinare l'atteggiamento bellicoso, attraverso l'evento guerra, generalmente attribuito alla specie umana, non ha solo un'origine culturale, ma anche paleontologica, connessa al ciclo evolutivo peculiare della nostra specie. La ricerca antropologica accanto a quella paleontologica ha individuato casi di convivenza umana lontani da ogni esperienza di guerra. Si rileva in ogni caso che la tendenza anche contemporanea della nostra specie è la conferma del transito per Sapiens del divenire da "prede a predatori" fino ad un "sentirsi dei"; in altre parole esseri esentati da ogni controllo esterno. [Testo dell'editore].
War: Why yes, why not. In a transdisciplinary view, the warlike attitude, through the event of war, generally attributed to the human species, has not only a cultural origin, but also a palaeontological one, connected to the evolutionary cycle peculiar to our species. Anthropological research alongside palaeontological research has identified cases of human coexistence far removed from any experience of war. In any case, it can be seen that the trend, even contemporary, of our species is confirmation of Sapiens' transition from "quarry to predator", to a "feeling of gods"; in other words, beings exempt from all external control. [Publisher's text].
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Educazione sentimentale : 38, 2, 2022-
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Información
Código DOI: 10.3280/EDS2022-038012
ISSN: 2037-7649
KEYWORDS
- sguardo antropologico, guerra, circostanze, istinto bellicoso come comportamento umano di base, linguaggio umano, casi di società pacifiche, da prede a predatori a sentirsi dei.
- anthropological wiew, war, circumstances, war attitude as basic human behavior, human language, instances of peaceful societies, from quarry to predator to feel God.