Gerardo Bianco, la corrente Proposta e i nuovi indirizzi della politica democristiana tra VII e VIII legislatura (1976-1983)

Il saggio prende le mosse dai presupposti politici che portarono alla candidatura, nel 1978, di Gerardo Bianco alla carica di capogruppo DC alla Camera dei deputati. Dopo un primo insuccesso, l'elezione del politico irpino a capogruppo (giugno 1979) avrebbe costituito un inequivocabile segno di ribellione dei deputati democristiani verso gli indirizzi della segreteria del partito. Attraverso l'azione di Bianco come capogruppo DC alla Camera, l'articolo intende analizzare la linea della corrente democristiana Proposta (della quale Bianco era uno dei leader), volta tra il 1979 ed i primi anni Ottanta a decretare la fine della stagione del "compromesso storico" e ad orientare il partito ad intraprendere una fase di riforme del sistema politico e istituzionale. Il tentativo di Proposta fallirà, ma costituirà la base sulla quale si svilupperà, qualche anno dopo, la stagione referendaria condotta da Mario Segni. [Testo dell'editore].

The paper analyses the political circumstances leading to Gerardo Bianco's candidacy for the role of Christian Democrat group leader in the Chamber of Deputies in 1978. After an initial setback, Bianco was elected group leader in June 1979, in a show of open rebellion on the part of Christian Democrat deputies against the policy orientation of the party Secretariat. By analysing Bianco's action as CD lower House group leader, the article assesses the policy of the CD party faction "Proposta", of which Bianco was a leader. Between 1979 and the early 1980s, this faction sought to bring an end to the "Historic compromise", shifting the party towards a policy of political and institutional reform. Although this attempt was not to bear fruit, it did lay the foundations for the referendum campaigns led a few years later by Mario Segni. [Publisher's text].