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Un gruppo di psicodramma freudiano transizionale in un liceo della periferia romana

2021 - Franco Angeli

P. 61-69

Sullo sfondo di una città ridotta al silenzio dalla pandemia, in un liceo nel quale la presenza dei "corpi" è temporalmente contabilizzata, una terapeuta prova a costruire con gli adolescenti un'esperienza che trasformi ciò che resta della classe in gruppo. Tecniche, metodologie e dispositivi, a partire dalla narrazione attorno al nome proprio, portano allo psicodramma analitico, nella consapevolezza della differenza rispetto al lavoro strettamente clinico. L'obiettivo è fare della classe una gruppalità che pensa e comunica, alimentando così il piacere dell'apprendere. Si delinea, in filigrana, la fisionomia di un gruppo, forse sul modello che Anzieu chiama transizionale, che presuppone il rispetto di regole: il silenzio attivo, la sospensione del giudizio, l'ascolto dell'altro. [Testo dell'editore]

In the background of a city reduced to silence by the pandemic, in a high school in which the presence of "bodies" is temporally calculated, a therapist tries to build an experience with adolescents that transforms what remains of the class into a group. Techniques, methodologies and devices, starting from the narration around the proper name, lead to analytical psychodrama, in the awareness of the difference compared to strictly clinical work. The goal is to make the class a group that thinks and communicates, nourishing the pleasure of learning. The physiognomy of the group is outlined in filigree, perhaps just starting from the model that Anzieu calls transitional, which presupposes respect for rules: active silence, suspension of judgment, listening to the other. [Publisher's text]

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Gruppi : nella clinica, nelle istituzioni, nella società : 1, 2021