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L'irrappresentabile ombelico del trauma : sul dibattito scaturito dall'articolo di Howard B. Levine

2022 - Franco Angeli

131-138 p.

Freud, pur passando dall'ipotesi del trauma psichico accaduto a quella della mera interpretazione soggettiva, manterrà sempre la tesi di eziopatogenesi traumatica delle nevrosi. Da qui l'importanza del trauma, concetto rispetto al quale Howard Levine (2021) segnala un'esigenza psicoanalitica condivisa di maggiore coerenza. Simile necessità, insieme clinica e teorica, passa dalla rinnovata attenzione al registro simbolico, al trauma del linguaggio e alle dolorose parole originarie che hanno generato il soggetto. Fuori dalle sterili contrapposizioni immaginarie fra trauma davvero accaduto o solo interpretato dal soggetto, oppure tra affetti, corpo e parole, un trauma è reso tale dall'esito distruttivo sulla trama simbolica. Il ritorno del trauma infantile nella forma di avvenimenti attuali rinvia all'inadeguato trattamento simbolico della vicenda traumatica.

Occorre allora che il lavoro clinico, ove possibile, si concentri sulle parole, pur dense di affetti, affinché l'antica vicenda cessi di ripetersi per diventare definitivamente passato. [Testo dell'editore].

Freud, even in the passage from trauma theory to the hypothesis of mere subjective interpretation of trauma, always maintained the idea of the traumatic origin of neuroses. Hence the importance of trauma, a concept that according to Howard Levine (2021) needs greater theoretical consistency and agreement with the psychoanalytic community. Such need, which is both clinical and theoretical, goes from a new attention to the symbolic register to the texture of language and to the painful words that gave birth to the subject. Beyond the sterile contrapositions between real trauma and fantasized trauma, or between body, affects and words, a trauma is characterized by its destructive effects on the symbolic register. The return of childhood trauma in the form of current events refers to the inadequate symbolic transformation of the traumatic event.

Clinical work, wherever possible, must therefore focus on words, albeit full of affects, so that old traumatic events cease to repeat themselves and become definitively the past. [Publisher's text].

Forma parte de

Psicoterapia e scienze umane : LVI, 1, 2022