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Il Giorno del ricordo fra celebrazioni, sguardi esterni e stereotipi

2021 - Franco Angeli

124-144 p.

Nel calendario civile italiano le recenti celebrazioni del Giorno del ricordo, 10 febbraio, si sono caratterizzate per le polemiche politiche fra destra e sinistra, per i discorsi ideologici, per gli usi strumentali e contrapposti delle memorie. Va rilevata infatti la crescente difficolta della destra di governo di accogliere nella narrazione pubblica i risultati della storiografia sul tema delle foibe del 1943 e 1945 e dell'esodo degli Istriani e Dalmati nel secondo dopoguerra. E infatti in corso una rivisitazione degli eventi, che vede nuovamente presenti nella narrazione pubblica discorsi, stereotipi e linguaggi propri dell'antislavismo e dell'anticomunismo, con una rimozione delle colpe del fascismo. Il saggio si incentra su questi temi con un focus sul caso di Trieste, luogo simbolico di memorie contrapposte del Novecento, in grado di sollecitare anche l'interesse della storiografia internazionale. [Testo dell'editore].

In the Italian civil calendar, the recent celebrations of Giorno del Ricordo (Memory Day), February 10, were characterised by a political debate between right and left, by ideological public discourses, and by an instrumental use of memory. This contribution highlights the growing difficulty of the right's public narrative to accept the historiographical results about the questions of the Foibe (19431945) and of the Istrian and Dalmatian exodus in the aftermath of the Second World War. Instead, it promotes a new interpretation of the historical events, using all kinds of antiSlavic and antiCommunist stereotypes and languages, in order to remove the crimes of Italian Fascism from the public memory. The article focuses on the case of Trieste, symbolic place of counterposed memories of the 20th century, and able to stimulate the interest of the international historiography. [Publisher's text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 296, 2, 2021