I disabili sono "i nostri ragazzi" : lo sguardo sociologico sulla violenza epistemica
26-39 p.
La disabilità delinea uno spazio semantico dai confini labili, privo di definizione univoca e universale. Nell'essere socialmente costruita rimanda alle tre dimensioni del potere proposte da Arendt: privato, politico e sociale. Questo lavoro si focalizza sulla dimensione privata della costruzione della disabilità all'interno delle interazioni tra care giver/familiari ed educatori. L'analisi riguarda un progetto nazionale per la promozione di percorsi di autonomia di cinquantadue persone con disabilità all'interno di tredici organizzazioni, in dodici regioni italiane. La discourse analyis è applicata ai dati raccolti in un focus group realizzato tra i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nei processi di autonomia. Lo studio mette in luce la presenza di una violenza epistemica da parte sia dei familiari/care giver che degli educatori nei confronti delle persone disabile caratterizzata da processi di infantilizzazione.
Il tema della costruzione a livello privato della disabilità necessita però di essere messo in relazione con la dimensione del contesto istituzionale delle politiche di welfare familistico. Pone infine l'attenzione sul diritto delle persone disabili a superare il silenzio al quale la violenza epistemica li relega, generata da una ignoranza perniciosa che ne definisce la subalternità. [Testo dell'editore].
Disability outlines a semantic space with blurring borders, devoid of univocal and universal definition. It being socially constructed it refers to the three dimensions of power proposed by Arendt: private, political and social. This study focuses on the private dimension of the social construction of disability within the relationship between care givers (family members) and educators. The analysis concerns a national project for the promotion of autonomy for fiftytwo disabled people within thirteen organizations, in twelve Italian regions. Discourse analysis is applied to data collected in a focus group with representatives of the organizations involved in the autonomy processes. The study highlights the presence of epistemic violence by both family members/care givers and educators towards disabled people characterized by infantilization processes.
However, the issue of the construction of disability on a private level needs to be related to the dimension of the institutional context of familistic welfare policies. Finally, it focuses on the right of disabled people to overcome the silence to which epistemic violence relegates them, generated by a pernicious ignorance that defines their subordination. [Publisher's text].
Forma parte de
Welfare e ergonomia : VII, 1, 2021-
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Información
Código DOI: 10.3280/WE2021-001004
ISSN: 2531-9817
KEYWORDS
- progetti di autonomia, care giver, educatore, diritti, welfare familistico, ignoranza perniciosa
- autonomy projects, caregiver, educator, rights, familistic welfare, pernicious ignorance