Bystree, Vyse, Sil'nee : lo sport russo e sovietico dalle origini al disgelo
207-235 p.
Il presente articolo prende in esame alcuni aspetti rilevanti della storia dello sport in Urss, risalendo fino alle lontane origini in epoca zarista, e analizza come il movimento sportivo si sviluppò in Unione Sovietica. Il saggio prende in esame l'evoluzione dell'approccio con cui il potere sovietico, nei suoi primi anni di vita, guardò allo sport, dapprima rinnegandone la dimensione agonistica, cui veniva preferito il movimento di massa, che veniva associato ad un solidarismo di matrice marxista-leninista. Nel corso degli anni successivi la politica sovietica nei confronti dello sport mutò varie volte di indirizzo: dapprima furono organizzate le Spartakiadi, le competizioni cui partecipavano i movimenti socialisti europei, mentre, nel corso della seconda metà degli anni Trenta, le grandi sfilate di ginnasti in Piazza Rossa doveva in qualche modo porre il movimento sportivo staliniano alla pari di quelli ostentati dal nazismo e dal fascismo.
Solo nei primi anni Cinquanta, il movimento sovietico aderì al CIO, e quindi alle manifestazioni sportive internazionali, dando vita ad un braccio di ferro con gli Usa, nel quale la supremazia in ambito sportivo stava a significare la superiorità di un sistema ai danni di quello rivale. Il saggio analizza, poi, i valori dello sport sovietico, i miti e gli anti-miti, e il suo impatto nella cultura di massa, con una particolare attenzione in riferimento al quadriennio 1952-1956. [Testo dell'editore].
This article examines some fundamental aspects of the history of Soviet sport, be-ginning with the late Tsarist era, and analyzes how the sporting movement developed in the USSR. The article deals with the evolution of the Soviet government's approach to sports in the years of the NEP and explains the meaning of the great gymnastic pa-rades of the Stalin era, which intended to imitate the model of right-wing totalitarianism in Europe. It then examines the proletarian sporting events dedicated to Spartacus ("Spartakiads"), as well as the rising patriotism of the 1930s, which resulted in the crea-tion the GTO gymnastic patent. Finally, it focuses on the turning point of the 1950s, which led to the debut of the USSR in international competitive competitions - an ex-perience that would prove successful.
The article takes into consideration some key sport figures, as well as cultural symbols and icons that were able to permeate collec-tive imagination. The endpoint of this analysis is the year 1956, which represented an authentic historical watershed. Conclusions, however, summarize also some of the trends that characterized Soviet sport in the following decades. [Publisher's text].
Forma parte de
Mondo contemporaneo : rivista di storia : 2/3, 2020-
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Información
Código DOI: 10.3280/MON2020-002011
ISSN: 1972-4853
KEYWORDS
- Sport sovietico, Guerra Fredda, giochi olimpici, destalinizzazione, miti dello sport, iconografia dello sport
- Soviet sport, Cold War, Olympic games, destalinization, sport stars, sport iconogra-phy