L'estetica nella terapia psicoanalitica della coppia

Questo lavoro descrive l'esperienza, le riflessioni e i nuovi concetti ispirati dall'idea di conflitto estetico; sono nuovi pensieri sull'esperienza estetica, il concetto di creatività nella relazione di coppia. Gli Autori esplorano il ruolo del conflitto estetico, l'impatto dell'oggetto estetico sia tra i membri della coppia che tra la coppia e lo psicoterapeuta psicoanalitico di coppia. Allo stesso tempo, portando l'attenzione sull'impossibilità o la possibilità di creare nuove emozioni ed eventi e cercando di vedere come il processo creativo della relazione di coppia possa o non possa svilupparsi, ipotizzano l'esistenza di un originario oggetto interno dell'abbandono. Per questo gli Autori sono interessati alla forza che tende a formare l'oggetto estetico parziale, l'oggetto sostituto materno, e alla costruzione di un claustrum di coppia.

Attraverso la presentazione di un caso, riflettono sulla formazione di questi oggetti e descrivono la conseguente prigione mentale nell'oggetto interno nella quale una relazione di coppia soffre e non riesce a vivere creativamente. Si tratta di forze che concorrono a influenzare il campo analitico, paralizzandolo o espandendolo; determinano e condizionano l'intensità emotiva del genere narrativo e il carattere dei personaggi. [Testo dell'editore].

This paper describes experiences, reflections, and new concepts inspired by the idea of the aesthetic conflict; representing fresh thinking concerning the aesthetic experience and the concept of creativity in a couple relationship. The Authors explore the role of the aesthetic conflict and the impact of the aesthetic object, both on the partners in a couple and between the couple and the psychoanalytic couple psychotherapist. At the same time, turning the attention to the possibility or impossibility of creating new emotions or events, and trying to see how the creative process of the couple relationship can or cannot develop, the Authors have hypothesised the existence of an original internal object of abandonment. This has led to their interest in this force that tends to give rise to the aesthetic part object, the substitute maternal object, and the construction of a couple claustrum.

Through the presentation of a case, the Authoes reflect on the formation of these objects and describe the resulting mental prison inside the internal objects, where a relationship suffers and cannot live creatively. These forces influence the analytic field, either paralysing or expanding it, and they determine and condition the emotional intensity of its narrative genre and characters. [Publisher's text].