Straniero-Familiare : l'ovvietà del pregiudizio

L'Autrice, con una vasta produzione sul tema del trans-soggettivo in psicoanalisi e una straordinaria esperienza clinica di psicoterapie con vittime di regimi violenti e persecuzioni e i loro famigliari, affronta qui il problema dello "straniero" ed i principi (ideologici, giuridici, politici) che lo definiscono. Queste tematiche sono "nuovi disagi della civiltà" (Kaës) e ci rimandano ad un nuovo paradigma della psicoanalisi (Puget), ossia ai problemi della vincolarità o dei legami, delle alleanze e dei patti inconsci, relativi all'inevitabile dipendenza e partecipazione soggettiva ai gruppi di appartenenza, e ai pregiudizi legati ad essi. Si può ipotizzare che l'origine del pregiudizio sia nella cosiddetta "angoscia dell'ottavo mese" o "angoscia dello straniero", primo abbozzo osservabile del sentimento di appartenenza al gruppo familiare in relazione a qualcuno "fuori" di esso. Lo "straniero dell'ottavo mese", seme psichico dello sconosciuto e del nuovo. [Testo dell'editore].

Stranger/familiar. The obviousness of prejudice Abstract Many of the Author's works and papers concern the concept of "trans-subjective" in psychoanalysis. She has also an extraordinary experience of psychotherapies with victims of illiberal politic systems, or tortures or persecuted groups. In this paper, she addresses the problem of "The Stranger" and its connected ideological, juridical, and political foundations. These topics are seen as "the new discontents of civilization" (Kaës) and request a new paradigm for psychoanalysis (Puget). That's is the problems of "bindingness" or bounds, alliances and unconscious pacts involved unto the subject's unavoidable dependending and participating within the family group she/he belongs to with its prejudices.

The Author speculates that the origin of the prejudice is the "anxiety of the eighth month" or "stranger's anxiety", seminal observable sketch of the feeling of belonging to the family group related to someone "outside" it, that is the psychic seed of somewhat unknown and new. [Publishers' text].