Verso prospettive di consolidamento dell'imprenditoria femminile immigrata in Italia

Obiettivo del paper è verificare se esiste un modello di sviluppo dell'imprenditoria femminile immigrata in Italia. Sulla base della letteratura relativa al tema indagato è tuttavia utile porre la seguente domanda di ricerca: l'appartenenza ad un network nazionale ed internazionale può agevolare lo sviluppo dell'imprenditoria femminile immigrata in Italia? L'indagine è stata svolta attraverso la somministrazione di un questionario rivolto ad un campione di imprenditrici immigrate operanti nel settore tessile e dell'abbigliamento con sede in Italia. La scelta del settore economico di analisi si giustifica in quanto rappresenta il terzo settore economico con la maggiore concentrazione di imprenditrici immigrate (2.271 unità), ossia il 16% rispetto al totale degli imprenditori operanti nello stesso settore economico in Italia. Il tasso di adesione da parte degli intervistati è stato pari al 35% ossia 795 questionari compilati.

La strutturazione del questionario rispecchia la necessità di esaminare le caratteristiche personali dell'imprenditoria femminile immigrata, gli aspetti organizzativi e lo stile di direzione e l'ambiente specifico in cui operano le imprenditrici intervistate. Oltre ad incrementare la letteratura sui temi della governance e del management delle imprese immigrate gestite da donne, l'originalità del paper si fonda sulla capacità di definire un possibile modello di sviluppo dell'imprenditoria femminile immigrata in Italia. [Testo dell'editore].

The aim of the paper is to verify whether there is a development model of female immigrant entrepreneurship in Italy. In addition to the existing literature on the topic, it is useful l to ask the following research question: can being a member in a national and international network facilitate the development of female immigrant entrepreneurship in Italy? The survey was carried out through the administration of a questionnaire addressed to a sample of immigrant entrepreneurs working in the textile and clothing sector based in Italy. The choice of the economic sector of analysis is justified as it represents the third economic sector with the highest concentration of immigrant entrepreneurs (2,271 units), that is 16% compared to the total number of entrepreneurs operating in the same economic sector in Italy. The rate of participation by the interviewees was 35% or 795 filled out questionnaires.

The structure of the questionnaire reflects the need to examine the characteristics of personal immigrant female entrepreneurs, organizational aspects and style of direction and the specific environment in which the interviewed entrepreneurs operate. In addition to increasing the literature on the issues of governance and management of immigrant companies run by women, the originality of the paper is based on the ability to define a possible development model of female immigrant entrepreneurship in Italy. [Publishers' text].