The contribution of primatology to anthropology
41-58 p.
In this paper I briefly discuss what "species" are, and how they might be recognised in the fossil record, and support a time-dependent view of higher categories (genus, family). The genus Homo, according to the time-dependent model, contains Australopithecus and Paranthropus, and perhaps Kenyanthropus, as synonyms. I suggest 19 "definite species" in the genus Homo, with several other "potential species" and "possible species". [Publisher's Text].
Nel saggio si ragiona brevemente su cosa siano le "specie" e su come esse possano essere individuate nella documentazione fossile, e si sostiene un'interpretazione delle categorie superiori (genere, famiglia) dipendente dal fattore tempo (modello temporale). In base al modello temporale, il genere Homo racchiude come sinonimi al suo interno Australopiteco e Parantropo, e forse Kenyantropo. Suggerisco di individuare all'interno del genere Homo 19 "specie definite" con incluse svariate ulteriori "specie potenziali" e "specie possibili". [Testo dell'editore].
Forma parte de
Paradigmi : rivista di critica filosofica : XXXV, 2, 2017-
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Información
Código DOI: 10.3280/PARA2017-002004
ISSN: 2035-357X
KEYWORDS
- Evoluzione, Comparazione filogenetica, Cronologia molecolare, Culture nei primati, Origini dell'empatia, Storia naturale
- Evolution, Molecular chronology, Natural history, Origins of empathy, Phylo-genomic comparison, Primate cultures