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I divari territoriali nell'innovazione delle imprese italiane

2016 - Franco Angeli

81-114 p.

Utilizzando i dati della Community Innovation Survey per il 2010 si è voluto indagare sulla capacità innovativa delle imprese italiane, distinguendo per distribuzione regionale e per dimensione d'impresa. Attraverso un modello multivariato di probit abbiamo considerato le diverse tipologie di innovazione - di prodotto, di processo, organizzative e di marketing - assumendo che possa esistere una complementarità tra di loro. L'aver analizzato l'influenza delle principali variabili sulla propensione ad innovare da parte delle imprese (come la spesa per l'attività innovativa, alcune caratteristiche del capitale umano, i finanziamenti provenienti dall'Amministrazione Centrale/Regionale e/o quelli ricevuti dall'esterno, gli accordi di co-operazione relativi ad attività innovativa) ha consentito di formulare alcuni suggerimenti di policy per incentivare ulteriormente l'attività di innovazione [Testo dell'editore].

Relying upon data from the Community Innovation Survey 2010 we study the determinants of innovation by Italian enterprises. They are distinguished by geographical location and the size of enterprise. By using the multivariate probit technique we consider the various types of innovation -product, process, organizational and marketing - allowing for complementarities between them. The analysis of the key factors influencing the probability to innovate (such as expenditure on innovation, the characteristics of human capital, the source of innovation funding from Central/Regional Administration or abroad, the cooperation agreements regarding innovation activities) allowed formulating suggestions for policy aimed to further stimulate innova-tion by Italian enterprises. [Publisher's Text].

Forma parte de

Quaderni di economia del lavoro : 105, 1, 2016