L'etica del vuoto e la cura del sé.
35-53 p.
L'Autore affronta in un breve excursus il significato del vuoto nella ricerca spirituale, nelle filosofie orientali (Taoismo e Buddhismo), nella scienza fisica, come premessa per cercare di intuirne la natura e comprenderne la presenza nell'esperienza analitica, dove si congiungono significati concettuali, esperienziali ed etici. Analizzando alcune intuizioni di Jung, Winnicott, Green, Bion si scopre che il vuoto ha una pregnanza etica ed un ruolo fondante nella clinica e nella visione della psiche. Un frammento clinico ed un sogno concludono questo breve itinerario che suggerisce all'analista di praticare il vuoto come risorsa concettuale ed esperienziale. [Testo dell'editore].
The author in this brief outline addresses the meaning of emptiness in a spiritual research, through oriental philosophies (Taoism and Buddhism) and physical science as a premise to try to comprehend its nature and its presence in the analytical experience, where conceptual, experiential and ethical meanings connect. Analyzing some of the insights proposed by Jung, Winnicott, Green, Bion, it becomes apparent emptiness covers a significant moral role in the clinic and vision of the psyche. A clinical fragment and a dream conclude this short itinerary, which suggests the analyst practice the emptiness as a conceptual and experiential resource. [Publisher's Text].
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Information
ISSN: 1972-487X
KEYWORDS
- Vuoto, Sé, inconscio, psicologia analitica, Jung, etica
- Emptiness, Self, Unconscious, Analytical Psychology, Jung, Ethics