Una storia nuova : la censura del passato nel cinema a soggetto storico
P. 13-25
Con l'entrata in vigore della “legge Andreotti”, l'operato della censura assume tratti peculiari che domineranno tutti gli anni Cinquanta. Se la scuola evita di trattare temi storici quali il primo e il secondo conflitto mondiale, il fascismo, la resistenza, il cinema invece li affronta, benché saltuariamente, ma diviene oggetto di particolare attenzione da parte dei censori e i film approdano nelle sale modificati rispetto ai progetti originali. Questo saggio mostra come e quanto la narrazione filmica della storia italiana più recente sia stata influenzata dalla censura, capace di imporre un modello agiografico, consolatorio e nazionalista fino alla fine del decennio. [Testo dell'editore]
With the entry into force of the “Andreotti Law,” censorship acquires peculiar traits that will dominate throughout the 1950s. In opposition to a school that avoids treating some historical themes such as WWI, WWII, Fascism, Resistance, the cinema confronts them, even if only occasionally. However, films about these themes are especially controlled by censors and arrive in the movie theaters in an altered fashion in comparison to the original projects. This essay shows how and to which extent the filmic narration of Italy's most recent history was influenced by censorship, capable of imposing a panegyric, comforting, and nationalistic model until the end of that decade. [Publisher's text]
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Information
DOI: 10.1400/250386
ISSN: 2283-9852