Our Man in Mexico : Albe Steiner tra Vecchio e Nuovo Mondo (1946-1948)
P. 104-112
In the aftermath of World War II, the Italian graphic designer Albe Steiner spent two years in Mexico together with his life Lica and most of their family. Duringhis stay, between 1946 and 1948, Steiner came into contact with local visual artists like Rivera, Orozco, and Siqueiros and was involved in many important ongoing initiatives. He also kept in contact with his fellow compatriots and was charged by some of them with precise tasks. The present paper aims to analyze the most relevant ones: working as a correspondent in Mexico for the Italian architectural magazine Domus and trying to obtain Mexico's and the United States' official participation in the 8th edition of the Triennale di Milano. While taking into consideration this field ofSteiner's activities abroad, this paper also aspires to track the remarkable network of contacts involved in these transnational attempts. [Publisher's text]
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, Albe Steiner trascorse due anni in Messico insieme a sua moglieLica e a gran parte della sua famiglia. Nel corso di tale permanenza, tra il 1946 e il 1948, Steiner entrò incontatto con artisti locali come Rivera, Orozco e Siqueiros e prese parte a diverse importanti iniziative. Rimasepure in contatto con i suoi compatrioti, da cui ricevette anche alcuni specifici incarichi. Il presente saggio ne analizza i principali: di fare da corrispondente messicano per Domus e di ottenere la partecipazione ufficiale di Messico e Stati Uniti all'ottava edizione della Triennale di Milano. Nel prendere in esame tale campo dell'attività svolta da Steiner nel corso della sua permanenza all'estero, questo saggio mira inoltre a tracciare lavasta rete transnazionale di contatti coinvolti al fine di adempiere a questi incarichi. [Testo dell'editore]
Ist Teil von
Territorio : 103, 4, 2022-
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Informationen
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Albe Steiner, Triennale of Milan, Domus
- Albe Steiner, Triennale di Milano, Domus