L'educazione nel tempo della post-verità : pedagogia e massmedia
P. 177-191
Il contributo intende ragionare in chiave pedagogica sulla configurazioneche l'educazione e la scuola assumono o dovrebbero assumere in relazione aicambiamenti in atto sul piano culturale e mediatico. In un tempo, che vive dipost-verità, in cui l'intreccio finzione-realtà domina i modi di comunicare, diinformare e di argomentare, una semiotica dell'educazione diventa funzionalea ridefinire i contorni della paideia intesa come processo continuo di prendereforma e di trasformarsi qualitativamente dell'individuo, invocata come farmacoper fronteggiare i diversi disorientamenti influenti sulla vita dei singoli esulle sorti di intere comunità. In particolare, la vaghezza della e nella comunicazione,cui si intreccia il rischio dell'inattendibilità e del relativismo semprepiù individualista a livello narrativo, reclama più che mai responsabilità, pensierocritico e capacità interpretative solide.
Ad essere chiamata in causa ancorauna volta è l'educazione e con essa il ruolo delle agenzie educative, dellascuola in particolar modo, in virtù del ruolo, a cui sono tradizionalmente chiamate,di pensare e di governare i processi di formazione. In questo articolo cisi muove nella convinzione di ricentrare il tema formativo sulla dimensioneculturale e intellettuale, sui fini di una pedagogia e di un'educazione che, lungidal poter essere ridotta a atto tecnico e appannaggio di didatticismi alla moda,deve saper recuperare una narrazione incentrata sulla promozione di strumentiintellettuali, abiti mentali, atti a preparare i giovani a vivere il proprio tempo, asaper discernere, scegliere e agire in vista della piena realizzazione umana. [Testo dell'editore]
IBy focusing on a pedagogical approach, the article aims to reflect upon therole and attitude that education and school take or should take within thecontext of cultural and media changes taking place in contemporary society. Inan era in which fiction and reality are interwoven, and so-called post-truth is invokedas a remedy for various disorientations influencing individuals' livesand the future of whole communities. Responsibility, critical thinking, andsolid interpretation skills are all means required to solve the problem of lack ofclarity, unreliability and individualistic relativism in contemporarycommunication at a narrative level. Education is once again, along witheducational agencies (mainly the school), called into question. The role ofthese agencies concerns their function of leading institutions aimed attraditionally providing the theoretical framework and managing theeducational processes.
This article is based on the conviction that anyeducational process should be centered on a cultural and intellectualdimension. Also, this process should take shape from the aims of a pedagogyand education that, far from being reduced to a mere technical practice withinthe context of a didactics influenced by the trends of our times, can retrieve aspecific narrative. This narrative should be centered on the promotion ofintellectual tools and mental habits capable of preparing young people to livetheir own time, to know how to discern, choose and act with a view to theirfull human fulfillment. [Publisher's text]
Ist Teil von
Education Sciences & Society : 2, 2020-
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Informationen
ISSN: 2038-9442
KEYWORDS
- Post-verità, pedagogia, educazione, scuola, razionalità
- Post-truth, Pedagogy, Education, School, Rationality